Acerca de
La Candidatura
Photo credits: Barbara di Donato
Un territorio che racconta la nascita di un genio universale, che esprime la relazione costante con ciò che ancora non esiste.
Un luogo di invenzioni, innovazioni e scoperte.
Qui la Cultura dimostra l'indissolubile relazione tra arte, scienza e tecnica.
Dove una comunità sa stupire perchè osa nella ricerca dell'impossibile!
Vinci vuole raccontare l’inizio di una nuova fase di sviluppo per il suo territorio, dove il valore dell’eredità leonardiana sia capace di inquadrarsi armonicamente con un rilancio basato su quattro assi:
ARTE
come ricerca e sperimentazione
PAESAGGIO
per riconoscersi intorno ad un unica Comunità Culturale
IMPRENDITORIALITÀ
per lo sviluppo e l'innovazione
INTERNAZIONALITÀ
per rilanciare la Città di Vinci oltre i confini nazionali
Intorno a queste direzioni, la candidatura dovrà promuovere la capacità di valorizzare il proprio patrimonio materiale e immateriale, di saper mettere a sistema il comparto produttivo e rendere l’area ancora più attrattiva per investimenti e nuovi posti di lavoro. Dovrà promuovere progetti di sistema per un piano di rilancio d’area, in linea con gli obiettivi del millennio e il nuovo Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Leonardo
Contemporaneo
La proposta di valore intorno alla quale abbiamo costruito la candidatura di Vinci prevede una reinterpretazione del valore del suo principale asset culturale, Leonardo da Vinci, a favore di una interpretazione contemporanea e di visione che allontani dall'approccio celebrativo con cui spesso si promuove l’immagine del genio leonardiano e che metta al centro il rapporto tra Arte, Scienza e Tecnica.
We have to create a culture that embraces the ethics of interrogating systematically the universe, society, and ourselves, cherishing interdisciplinarity and the new mathematics that will address the issues of complexity. We have to let new ontologies flourish. And base our societal dialogue not on cognition, but on the recognition of the values of diversity and identity
(João Caraça)